CANTO PER LE DONNE RESISTENTI

Canto per le donne resistenti è il primo tratto di strada per raccontare delle donne e la Resistenza delle nostre terre; un omaggio alla “Resistenza taciuta”; un omaggio al lavoro delle storiche Silva Bon, Anna Di Gianantonio, Chiara Fragiacomo e Marina Rossi che pazientemente hanno raccolto le testimonianze nel volume “Sarà ancora bello - storie di donne della Venezia Giulia tra fascismo, Resistenza e dopoguerra” edito dall’Istituto Gasparini di Gradisca.
Il lavoro che ne segue è anche un incontro tra poetiche differenti che per la prima volta si confrontano: il lavoro della regista e attrice Barbara Della Polla e della cooperativa Cassiopea, la poesia di Lussia Di Uanis, le musiche originali di K’ramars.
“La memoria non è niente se ogni tanto qualcuno non si ricorda di raccontare e raccontare ad altri le esperienze, la quotidianetà, un pezzetto di storia…”.

Nasce così un evento realizzato non sul palcoscenico tradizionale, ma pensato per le corti, le fabbriche, le strade, i confini, i crocicchi… scenografie ideali e naturali, luoghi stessi di memorie della comunità. La nostra Storia non può fare a meno di incontrare le persone perché non ci sia mai un momento in cui si dica “abbiamo dimenticato”.
Lo spettacolo ha debuttato a giugno a Romans d’Isonzo nella splendida Corte Candussi Pasiani, è stato ospite in diverse rassegne estive della nostra regione; a novembre all’interno della manifestazione I Luoghi della Memoria curata dal Teatro di Roma.

“…C’è qualcosa di meraviglioso e terrificante nell’essere umano, in quei corpi e volti che si incontrano tutti i giorni. C’è qualcosa di straordinario da “cogliere” nei piccoli gesti quotidiani, nei tic ma anche nelle banalità anzi nell’ordinario: la lotta che ognuno di noi compie per vivere e allo stesso tempo comunicare. Ho scelto il modo a me congeniale per comunicare: il teatro e più in generale l’arte. E questo “mio” teatro è fatto di incontri e persone e volti e corpi e sudori e umori… e sono state soprattutto le storie delle donne che mi hanno trasportata e che desidero raccontare. Per la splendida capacità di resistere alle intemperie della vità. Per la lotta quotidiana tra un fornello, un bambino ed un marito, i desideri e il lavoro, la conquista della libertà, dei valori e dei diritti, la voglia sempre di mettersi in gioco anche quando non ce la fanno più. Per quello straordinario senso dell’attesa che è, nelle donne, il vero poter fare. Raccontando ancora di incontri e di scontri, raccontando di esistenze o se meglio preferite resistenze…” Barbara Della Polla

in collaborazione con
Teatro Stabile Friuli Venezia Giulia
Comune di Romans D’Isonzo
Centro Isontino di Ricerca e Documentazione Storica e Sociale "Leopoldo Gasparini"
Si ringrazia
Proloco Fogliano Redipuglia
Famiglia Cosolo
con il patrocinio di
Regione Autonoma F.V.G. e A.N.P.I. provinciale
con il contributo della
Commissione Regionale Pari Opportunità

realizzato dalla cooperativa Cassiopea e da K’ramar